ATM, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE E AD ELIO CATANIA
Stupore e indignazione. Questo è il sentimento che mi ispira quanto avvenuto, per come è avvenuto e per quanto dichiarato dal Sindaco, che apprendo dalle agenzie.
Nei due mesi trascorsi dall’insediamento della nuova Giunta non mi è stato mai concesso di essere ricevuto né dal Sindaco, né dal Direttore Generale, precludendo quindi qualunque possibilità di valutazione sul lavoro fatto, di un approfondito confronto sui dati della Società e di indirizzo per il futuro, come avviene normalmente in un sano clima societario tra nuovo azionista e management.
Stupisce, quindi, l’accusa di sprechi cui il Sindaco si riferisce: l’Azienda è sana, in utile, non indebitata, ha conseguito negli ultimi tre anni investimenti record e ottenuto progressi operativi e di servizio ampiamente riconosciuti che hanno reso ATM un benchmark nazionale e internazionale di efficienza, qualità trasparenza ed etica.
Qualunque azionista ha il diritto di revocare un Cda, ma respingo con forza le insinuazioni e le motivazioni addotte che non hanno sostegno nei fatti. Si astenga il Signor Sindaco dall’esprimere giudizi che infangano il lavoro fatto e semplicemente dica che questa è una scelta che non ha niente a che fare con conduzione manageriale e risultati. Per me, manager, sono le uniche cose che contano.
Elio Catania
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