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ATM, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2012 

Confermato utile nonostante fortissimo aumento costi energia

Milano, 29 aprile 2013- L’Assemblea degli Azionisti di ATM S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato per l’esercizio 2012 del Gruppo ATM. Il Comune di Milano, Azionista unico della Società, era rappresentato dall’Assessore dottor Pier Francesco Maran.
E’ stata approvata, inoltre, la proposta di riportare a nuovo l’utile di esercizio.
L’esercizio 2012 si chiude con un utile consolidato di 4,4 milioni di euro in marginale calo rispetto ai 5,1 milioni di euro conseguiti nell’anno precedente, esercizio in cui la società aveva però potuto usufruire di rilevanti proventi straordinari (oltre 21 milioni di euro in buona parte legati a penali di un fornitore di treni).
Questi risultati sono stati conseguiti pur in presenza di una modesta crescita dei ricavi (+1,4%), legata in massima parte all’evoluzione programmata del corrispettivo previsto dal contratto di servizio con il Comune di Milano che, prevedendo una crescita tariffaria inferiore al tasso di inflazione impone, anche in caso di incrementi delle quantità di servizi erogati e quindi remunerati, una continua capacità da parte dell’Azienda di contenere l’evoluzione dei costi, per poter mantenere i conti in equilibrio.
Infatti, nel 2012 il risultato è stato conseguito grazie ad una variazione più contenuta dei costi di produzione (+ 1,2%): è una strada obbligata stante, come ricordato, il meccanismo di indicizzazione che prevede una crescita del corrispettivo riconosciuto all’Azienda nettamente inferiore al tasso di incremento dei prezzi.
Più in generale, i risultati 2012 garantiscono al Gruppo il mantenimento di una grande solidità patrimoniale. Le disponibilità liquide e titoli ammontano alla fine del 2012 a circa 269 milioni di euro contro i 260 milioni del 2011. Un patrimonio che a partire dai prossimi mesi dovrà essere utilizzato per sostenere l’importante programma di investimenti che il Gruppo ATM è chiamato comunque a realizzare, nonostante la crisi economica.
Nelle scorse settimane è stato approvato anche il bilancio della partecipata ATM Servizi (controllata ATM SpA al 100%), che ha chiuso il 2012 con un utile di esercizio di 909 mila euro, in aumento rispetto all’esercizio 2011, chiuso con un utile pari a 731 mila euro.
Ai fini di rappresentare correttamente l’andamento economico, vengono illustrati di seguito i risultati consolidati del Gruppo, con l’obiettivo di renderli comparabili. Per questo, sono comprese nei risultati di Gruppo anche le società che vengono consolidate in ATM. 

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Risultati esercizio 2012
Nel 2012 ATM è riuscita a mantenere, nonostante una evoluzione molto problematica del contesto in cui opera il Gruppo un risultato positivo, in linea con gli esercizi precedenti.
Il Conto economico consolidato chiude come detto con un Utile Netto di 4,4 milioni di euro.
Il margine operativo lordo si incrementa, rispetto al 2011, di 2,9 milioni di euro (+3,0%) raggiungendo i 100 milioni di euro, in conseguenza della crescita dei ricavi che si incrementano di 12,7 milioni di euro (+1,4%) contro una variazione più contenuta dei costi di produzione che crescono di 9,8 milioni di euro (+1,2%).
Gli ammortamenti e svalutazioni risultano superiori all’anno precedente per 7,1 milioni di euro (+7,6%) per effetto delle maggiori svalutazioni riguardanti l’attivo immobilizzato e i crediti iscritti nell’attivo circolante.
Il 52,3% dei costi operativi del gruppo (484 milioni) è rappresentato dal costo del personale. Un grande sforzo di razionalizzazione ha consentito di mantenere sostanzialmente  invariato questo aggregato rispetto all’esercizio precedente (+0,5%), compensando in modo parziale con recuperi di produttività l’onere sostenuto da ATM nel maggio 2012 con una prima anticipazione a favore dei dipendenti di importi che saranno definiti compiutamente al momento dell’auspicata definizione del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore fermo ormai da 5 anni, nonostante le serrate trattative avviate in questi mesi.
L’impatto dei maggiori costi è stato limitato dalla riduzione delle prestazioni straordinarie (circa 300.000 ore per un valore di più di 4 milioni), dalla riduzione del numero dei dirigenti e dei consulenti (10 persone  per un risparmio di circa 2 milioni), dalla riduzione del 40% dei salari variabili accettata dalla totalità di Dirigenti, Quadri e funzionari, dalla riduzione dei compensi degli amministratori.
Inoltre è proseguito il piano di efficientamento e di riorganizzazione aziendale che ha portato negli ultimi due anni ad una ridefinizione degli organici e ad un ricambio generazionale significativo e che ha ridotto il numero delle Direzioni operative e di supporto, che sono passate da 13 alle attuali 10.
Sul piano dei costi una riflessione merita la voce relativa all’energia elettrica consumata da ATM nel 2012 per il TPL Milano, che ha raggiunto un importo pari a circa 51,2 milioni di euro, corrispondenti ad un consumo di 347 GWh .
Nella tabella e nei grafici che seguono sono rappresentati l’andamento dei consumi, dei corrispondenti costi e dei chilometri reali percorsi dai mezzi alimentati ad energia elettrica (Metro, Tram, Filobus), riferiti agli ultimi tre anni.
 
Raffrontando i dati dell’anno 2012 con quelli del 2011 si evidenzia che a fronte di un aumento dei consumi del 2% e ad un corrispondente incremento dei chilometri reali percorsi pari al 2% si è registrato un aumento dei costi del 21%. Già nel 2011 si era registrato un incremento del 9% circa, per cui nei due anni la bolletta energetica è salita del 31% circa.
Nel grafico che segue è evidenziato l’andamento del costo medio del chilowattora riferito al quinquennio 2008 – 2012. Confrontando il valore unitario del 2010 (0,118€) con quello del 2012 (0,147€), si rileva un incremento percentuale superiore al 24%.
 
Relativamente al gasolio di trazione, il costo sostenuto da ATM nel 2012 ha raggiunto un importo di oltre 39 milioni di euro, corrispondente ad un consumo di circa 30,5 milioni di litri.
 
Raffrontando i dati del 2012 con quelli del 2011 si evidenzia che nonostante una riduzione dei consumi del 3% il costo complessivo è incrementato del 16,4%, confermando l’andamento dei dati 2011 sul 2010 che vedevano una quasi analoga riduzione dei consumi a fronte di un aumento dei costi del 15,2%. Il conto da sostenere per i costi di gasolio per il Gruppo ATM è cresciuto in due anni di ben 10 milioni di euro.
L’incremento degli oneri, nonostante la riduzione dei consumi, è legato all’incremento del costo al litro del carburante; dal 2010 al 2012 il costo medio annuo del gasolio da trazione è passato da 0,889 €/litro a 1,283 €/litro con un incremento di oltre il 44%.
Tra gli altri costi in crescita si evidenziano quelli relativi alle provvigioni riconosciute alla rete di vendita, come diretta conseguenza del fatto che essendo rimasto fisso l’aggio percentuale riconosciuto, il forte incremento del costo del biglietto ha fatto crescere gli introiti dei rivenditori.
In netto calo invece le provvigioni per la gestione della sosta come conseguenza dei forti investimenti sopportati per l’installazione dei parcometri come previsto dal Contratto di Servizio.
I costi indiretti e generali (iscrizioni ad enti e associazioni, mense, vestiario, automezzi di servizio) sono calati di circa il 7%.

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La situazione patrimoniale rimane di grande solidità. Le disponibilità liquide e titoli ammontano alla fine del 2012 a circa 269 milioni di euro contro i 260 milioni del 2011. Il capitale investito netto si incrementa di 21,6 milioni di euro, raggiungendo un valore complessivo di 1.801,8 milioni euro.
Le attività immobilizzate, al netto degli ammortamenti, hanno registrato un decremento complessivo di 37,2 milioni di euro. Tale decremento è riconducibile ai minori investimenti e alle dismissioni occorse nell’esercizio, tra cui la cessione della partecipazione che esercita il Trasporto Pubblico Locale a Mantova.
Nel 2012 il Gruppo ha effettuato investimenti per 96 milioni di euro contro i 152 milioni di euro del 2011, di cui 17 milioni su beni del Comune di Milano utilizzando fondi propri.
Il capitale circolante netto, che include il valore dei crediti per contributi da enti pubblici su investimenti in corso di realizzazione, evidenzia un forte incremento con maggior assorbimento di risorse. Il saldo passa da 30 milioni euro del 2011 a ben 88,8 milioni euro del 2012.
Il patrimonio netto di 921 milioni euro si incrementa per la quota di utili maturati nell’esercizio, mentre cala significativamente per la distribuzione ai soci di un dividendo di 20 milioni di euro.
Complessivamente nell’ultimo quadriennio ATM ha attribuito al Comune di Milano 135 milioni di dividendi.

Gestione operativa 2012

Per quanto attiene la gestione operativa, il 2012 è stato caratterizzato da numerosi accadimenti che hanno contraddistinto le attività correnti.
Il fatto più importante è stata sicuramente la decisione presa dal CdA di ATM di avviare la gara per l’acquisto di 60 treni di nuova generazione per ringiovanire un parco vetture ormai datato e non più in linea con le moderne tecnologie.
L’importo totale presunto è  di 588 milioni di euro, e un primo lotto di 30 treni (20 per la Linea 1 e 10 per la Linea 2) è stato aggiudicato, attraverso una gara del valore a base d’asta pari a 300 milioni di euro, per un valore complessivo di 220 milioni di euro con un risparmio pari a 80 milioni di euro. ATM ha deciso inoltre di accollarsi l’intero importo della fornitura attivando un mutuo trentennale.
Ulteriori eventi che hanno caratterizzato l’esercizio sono stati:
- Nuovo Regolamento Affidamento Contratti. Attraverso il massiccio ricorso a procedure competitive pubbliche si sono conseguiti i primi vantaggi certificati sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della qualità dei prodotti.
- Sia su impianti sia su materiale rotabile, nel 2012 si e’ registrato un calo costante dei guasti che hanno determinato ritardi superiori a 5 minuti per milioni di km (vedi tabella seguente). In media si e’ avuta una riduzione del 35% rispetto all’anno precedente con una punta assai significativa in settembre (-55% sul mese corrispondente).
 - Giornata delle Famiglie. La visita del Santo Padre a Milano di tre giorni è stata una sfida superata da ATM con efficiente e proficua gestione, come è stato unanimemente riconosciuto.
- Dall’inizio 2012 il Comune di Milano ha attuato il provvedimento “Area C”, regolamentando l’accesso al centro città, gestito in larga parte dal Gruppo ATM. Il provvedimento si può affermare essere stato ben accettato dalla coscienza collettiva anche grazie al fatto che è partito bene, senza errori, senza incertezze, sbavature, come ci è stato quasi da tutti riconosciuto. Il Gruppo ATM ha progettato il software per la gestione degli accessi e realizzato un efficace sistema di pagamento anche attraverso soluzioni innovative come l’utilizzo del Telepass autostradale. In coincidenza con l’avvio dell’Area C, ATM di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha potenziato il servizio di trasporto pubblico (per circa 9,5 milioni di euro) anche  attraverso l’incremento  delle frequenze delle tre linee metropolitane.

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Progetti di rilievo del primo trimestre 2013
Negli ultimi mesi del 2012 e nel primo trimestre 2013 sono stati avviati importanti progetti sia dal punto di vista del servizio sia in termini di gestione aziendale, con una razionalizzazione dei processi e una riorganizzazione interna. In particolare, vanno ricordati:
- La nuova linea metropolitana M5: il primo tratto della Linea M5, Bignami-Zara è stato attivato il 10 febbraio 2013, con l’apertura di 7 stazioni per una lunghezza di 4,1 km nella zona nord della città. Il servizio si svolge con frequenze di 6 minuti dalle 6 alle 22 con i nuovi treni senza conducente che sono guidati da un sistema automatico che gestisce il servizio sull’intera linea. ATM SpA azionista di minoranza di M5 SpA, è titolare di un contratto di gestione per l’intera durata della concessione, per l’esercizio dei servizi metropolitani su questa tratta. I corrispettivi  e gli oneri per questa attività sono sostenuti da M5 SpA.
- Rinnovo della flotta per offrire sempre più elevati livelli di comfort, di sicurezza e di accessibilità. Secondo quanto previsto dal Piano Investimenti sarà avviata a partire dal 2013 la sostituzione graduale di circa 250 autobus più datati (Euro2);
- Ridefinizione della rete di superficie per adeguarla agli sviluppi della metropolitana, con un graduale riposizionamento strategico dei modi di trasporto e importanti interventi sulla viabilità a favore del mezzo pubblico;
- Sviluppo di nuovi sistemi di mobilità complementari al trasporto pubblico tradizionale, secondo le indicazioni fornite dall’Assessorato Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua Pubblica e Energia,  quali i parcheggi, la sosta, il car sharing e il bike sharing in una visione sistemica di una mobilità urbana sostenibile.

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Con 9.285 dipendenti al 31.12.2012,  il Gruppo ATM gestisce il servizio di trasporto pubblico di area urbana ed interurbana di Milano e di Monza; la metropolitana di Copenaghen; il servizio di gestione dei parcheggi e delle aree di sosta, il servizio di rimozione ed i servizi di car sharing e bike sharing. La rete milanese, nel 2012, è composta da 3 linee metropolitane per un totale di 82,8 km e 120 linee di rete automobilistica con 91.226,6 km, per un totale di 692,7 milioni di passeggeri all’anno
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